L’intestino è un importante organo emuntore, che ci aiuta a smaltire ed espellere sostanze tossiniche, e per mantenere la sua efficacia a volte può beneficiare di un “reset”! La primavera, con il risveglio della natura, è un momento ideale per ripartire con grinta e per prenderci cura del nostro organismo, in particolare dell’intestino.
La Naturopatia propone un protocollo semplice e molto valido, per offrire al nostro intestino un programma di remise en forme. Si procede in 3 step:
1. Alimentazione
Per dare respiro all’intestino e favorirne la detossificazione è molto utile aderire, almeno per un mese, ad una dieta priva di prodotti di origine animale. Evitare quindi carne, pesce, latte, uova e derivati, riducendo l’ infiammazione e fornendo all’organismo un nutrimento adeguato con meno scorie acidificanti.
Anche tra gli alimenti vegetali vi sono prodotti da privilegiare rispetto ad altri. Le fibre sono preziose alleate per la nostra salute, ma nel mese di detox può essere utile prediligere prodotti che non sovraccarichino l’intestino di fibre, soprattutto se la flora batterica non è ancora adeguata. Meglio quindi consumare legumi decorticati (ormai è facile trovare nei supermercati lenticchie e ceci decorticati, piselli secchi, cicerchie, fave spezzate e soia e derivati, come tufo e tempeh), pasta di legumi o semi-integrale, cereali perlati (farro e avena per esempio), riso semi-integrale e pseudocereali (quinoa, grano saraceno e amaranto). Frutta e verdura sono sempre le benvenute in tavola, prediligendo le insalate, così come i semi oleaginosi (da evitare in questo periodo solo i semi di lino, andiamo a cercare gli omega 3 nell’olio di semi di lino e nelle noci).
Da limitare il più possibile anche lo zucchero bianco, il caffè, il cioccolato e gli alimenti piccanti (evitare soprattutto pepe e peperoncino).
Una preziosa alleata a tavola risulta, poi, essere la curcuma: mezzo cucchiaino a pranzo e a cena per un mese determina una potente azione disinfiammante (in alternativa si possono assumere le compresse di Fitocurcuma della Solgar: 1 a pranzo e 1 a cena). La curcuma NON va assunta nel caso di calcoli alla cistifellea.
Infine dobbiamo garantire all’organismo un’adeguata idratazione: 1,5 / 2 litri di acqua al giorno.
2. Flora batterica intestinale
Per una delicata pulizia intestinale assumere per 3 o 5 giorni (a seconda di quanto intenso si vuole sia l’azione di pulizia) , 2 volte al giorno, 30 gocce di una soluzione così composta: 3% di Tea Tree oil in tintura madre di Echinacea. La soluzione può essere acquistata in farmacia o in negozi specializzati o fatta in casa acquistando separatamente il Tea Tree oil (che non andrà sprecato perché ha moltissimi utilizzi!) e la tintura madre di Echinacea.
Per i 6 giorni successivi assumere 2 volte al giorno, dopo i pasti principali, 1 bustina [evitare le capsule] di Enterelle Plus della Bromatech, per iniziare a ripristinare l’equilibrio intestinale.
Per i successivi 7 giorni, assumere bifidobatteri, per iniziare a ripopolare adeguatamente l’ambiente intestinale. Suggerisco 1 bustina 2 volte al giorno di Bifiselle della Bromatech [evitare le capsule di questo marchio] o 1 capsula 2 volte al giorno di Bifidobacterium della Benoit [sono capsule vegetali] .
Per gli ulteriori 7 giorni, assumere lattobacilli ramnosi, come i Lactobacillus Rhamnosus di Benoit: 1 capsula 2 volte al giorno.
3. Attività fisica
Un’ottima fisica aerobica è rappresentata semplicemente dalle camminate. Muoversi tutti i giorni è una delle migliori abitudini che possiamo assumere per il nostro benessere!
Questo protocollo risulta utile per rigenerare un intestino affaticato, popolato da flora batterica inadeguata (in genere a causa di scelte alimentari non ottimali) e favorire una ripartenza!
N.B. questo protocollo naturopatico è utile nei casi di lieve disbiosi ma non può in alcun modo sostituire un consulto medico! Eventuali sintomi è opportuno vengano portati all’attenzione di un medico per la definizione di un piano terapeutico personalizzato.