Quando spiego che non mangio le uova perché sono vegana molti ancora sgranano gli occhi. Deporre l’uovo è nella natura della galline, perché mai dovrebbe essere crudele mangiare un uovo? Ti invito a riflettere almeno su 3 temi: le condizioni di vita delle galline ovaiole, la destinazione del principale “scarto di produzione” (ossia il pulcino maschio), la fine delle galline ovaiole al termine del loro “ciclo produttivo”.
Etica
Come il latte, anche le uova sono presenti in numerosissimi alimenti ormai entrati nella nostra quotidianità. Alcuni consumatori hanno iniziato a prestare un minimo di attenzione alla tipologia di uova che acquistano. L’introduzione di codici specifici consente, quanto meno, di distinguere tra allevamento biologico, all’aperto, a terra o in gabbia, senza però fornire ulteriori informazioni sul benessere dell’animale che ha prodotto quell’uovo. Interrogarsi sulla tipologia di allevamento di provenienza è un primo passo, che però non basta. Le uova sono onnipresenti nella nostra alimentazione, le troviamo nei biscotti e in altri prodotti da forno, in diversi tipi di pasta e spesso negli gnocchi, nei dolci e in numerosissime ricette. Inutile dire che quando acquistiamo un prodotto finito che presenta l’uovo tra i suoi ingredienti non abbiamo, normalmente, nessuna informazione sulla tipologia di uovo utilizzato… e facilmente diventiamo, nostro malgrado, complici di una filiera di crudeltà e sofferenza. Esseri Animali e Animal Equality hanno ampiamente documentato la realtà che si nasconde dietro l’industria delle uova, di seguito solo alcuni video che rappresentano uno scorcio di una crudeltà senza fine.
Uno degli aspetti più agghiaccianti è il destino dei pulcini maschi. Non vale la pena di nutrirli per poi portarli a macellazione (per la carne di pollo si usano altre specie, che hanno un miglior rapporto di conversione – ottenuto confrontando il costo per fare crescere il pollo, in termini di mangime e di tempo, e il ricavo ottenibile). Quindi, ai pulcini, entro le 72 ore di vita, è riservato o il gas che uccide il cucciolo con anidride carbonica o il cosiddetto “sistema meccanico”, un pratico dispositivo che tritura i pulcini vivi, nella migliore delle ipotesi, o li ferisce gravemente e li lascia morire agonizzanti sotto il peso dei cadaveri dei fratelli negli altri casi. Se compri le uova da allevamenti intensivi non ci sono molte altre opzioni e contribuisci ad alimentare questa filiera.
E i pulcini femmina? A loro, in genere, viene tagliata la punta del becco, questa è la migliore precauzione che l’industria ha trovato per gestire il rischio che le galline, costrette a vivere in ambienti inadatti e spesso sovraffollati, impazziscano, diventino aggressive tra loro e si feriscano, arrecando danni economici agli allevatori.
Dopo circa due anni di vita, durante i quali spesso le ali delle galline si atrofizzano per la mancanza di spazio e adeguato movimento e le zampe si deformano, la gallina ovaiola vede ridursi la propria produttività e viene destinata alla macellazione. Il basso valore commerciale dei singoli capi spesso giustifica la totale mancanza di attenzione per la loro macellazione, per cui rinvio all’articolo in cui tratto dell’industria della carne.
Salute
In termini di salute umana le uova non sono necessarie. Una dieta vegana equilibrata e ben bilanciata può essere un ottimo alleato durante qualunque fase della nostra vita, sia in condizioni fisiologiche sia per prevenire e gestire condizioni patologiche.
Le uova sono decantate per la qualità delle loro proteine, ma un corretto abbinamento, nell’arco della giornata di proteine vegetali diverse, può facilmente sostituirle.
Nel blog troverai tanti articoli per approfondire questo tema 🙂
Considerazioni finali
- Le uova non sono necessarie per la nostra alimentazione. Comprare prodotti che contengono le uova come ingredienti oggi vuol dire supportare questa filiera.
- Non hai modo, come consumatore, di sapere cosa stai acquistando. Per me il rischio di diventare complice di queste atrocità è troppo alto. Non compro più nessun prodotto che contenga uova e ho scoperto che le alternative sono tantissime!
- Se non puoi davvero farne a meno, cerca di ridurre il tuo consumo di uova e valuta qualche prodotto che non le contenga (ci sono moltissime varietà di biscotti, dolciumi, barrette vegan che non hanno nulla da invidiare alle omologhe che contengono uova tra i loro ingredienti).
- Esistono alternative a questo inferno? Forse basterebbe costruirle. Come al solito è il consumatore a guidare il mercato: evitare i prodotti che contengono uova e non forniscono informazioni circa la loro provenienza, ridurre il consumo di uova e acquistarle solo da allevatori conosciuti sono già dei primi passi avanti.