In Italia il numero di vegani è in aumento: i dati Eurispes 2019 evidenziano la crescita di un punto percentuale rispetto al 2018 (da 0,9% a 1,9%). Possono sembrare numeri contenuti, ma vegani e vegetariani rappresentano già complessivamente il 7,3% della popolazione italiana, percentuale che, nonostante lievi oscillazioni su base annua, si è stabilizzata e consolidata negli ultimi 6 anni. Si tratta principalmente di donne, che fino a pochi anni fa appartenevano quasi esclusivamente alla generazione dei Millennials, mentre ora sono riconducibili ad ogni fascia d’età.
Nonostante questi trend, aderire ad un’alimentazione vegana presenta ancora degli ostacoli, non tanto legati alla presunta difficoltà di mantenersi in salute, quanto più derivanti dalla dimensione dei rapporti sociali.
Se, infatti, sono sufficienti i dovuti accorgimenti per evitare carenze dietetiche e garantire che la scelta vegana si fondi su una dieta completa ed equilibrata, può non essere altrettanto semplice sottrarsi ai pregiudizi secondo cui si tratta una soluzione estrema e inadeguata, che è quindi spesso difficile da condividere con la propria cerchia sociale. Sono, infatti, ancora numerose le credenze, o meglio le miscredenze, che accompagnano un’alimentazione diversa da quella onnivora, adottata dai più.
I prossimi articoli trattano i principali luoghi comuni sottostanti il veganesimo, con l’obiettivo di fornire le motivazioni a supporto dell’adeguatezza nutrizionale della scelta vegana. Vengono presi in esame i preconcetti legati alla millantata inadeguatezza dell’apporto calorico, della quantità e qualità dei macronutrienti e del contenuto in micronutrienti, evidenziando per quali motivi le varie criticità risultano gestibili semplicemente con una buona pianificazione della dieta.

Quindi non esistono veri ostacoli, solo accortezze che anche gli onnivori al giorno d’oggi farebbero bene a tenere in considerazione… go vegan!
Io non mangio carne sia per rispetto degli animali, sia per questioni ecologiche ma soprattutto perchè sono sensibile agli antibiotici che danno a tutti gli animali. Ma sono pure diabetica e quindi non posso ingozzarmi di pane, pasta e riso. Fortunatamente amo molto gli ortaggi e la frutta e abbiamo un orto che curiamo senza pesticidi. Credo che gli animali tutti siano degni d’amore. Odio sapere che ci sono ancora allevatori che li tengono in modi disumani. 😡
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